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- Ansia Fisiologica ed Ansia Patologica
- L'Ansia come segnale di un disagio Familiare o di Coppia
L'ansia è un'emozione che viene utilizzata dal nostro cervello per
proteggerci da quelli che avvertiamo come pericoli provenienti dal mondo
esterno.
La sua funzione principale è quindi di allertarci e consentirci di
reagire in modo appropriato.
In realtà non potremmo vivere senza ansia, in
quanto è proprio l’ansia che ci permette di reagire in modo coerente a tutte
quelle situazioni nelle quali serve la nostra massima attenzione:
attraversare la strada, aprire una porta in risposta al campanello,
prepararci per un esame o per un appuntamento importante, ecc.
Possiamo
distinguere un’ansia fisiologica, che è quella che ci fa rispondere
agli stimoli con attenzione, e un’ansia patologica, che è invece quella che
genera disagio, frustrazione e stress.
La differenza fondamentale tra
l’ansia fisiologica e la malattia dell’ansia sta proprio nell’intensità con
cui viviamo questa emozione, nel livello di tensione, disagio e malessere
che caratterizzano il nostro modo di porci di fronte agli stimoli interni ed
esterni.
Diversi possono essere i modi di affrontare e risolvere un’ansia
patologica.
In alcuni casi, a volte nelle fasi iniziali di un percorso
terapeutico, può essere utile associare la psicoterapia ad una
farmacoterapia (ansiolitici).
Solitamente, comunque, una buona psicoterapia
può già di per se favorire un sostanziale recupero della situazione.
Andando
a leggere il significato che il disturbo d’ansia assume nella vita del
paziente, si può facilitare non solo la consapevolezza di sé, ma anche
permettere la comprensione della funzione protettiva che l’ansia ha assunto
per il soggetto.
Ogni sintomo, infatti, svolge una doppia funzione: da un
lato protegge il soggetto rappresentando la risorsa più utile che, nel corso
della vita, è riuscito a trovare per affrontare le proprie difficoltà;
dall’altro, è il proprio il sintomo che spinge il soggetto a cercare un
cambiamento e un modo nuovo, più sano, di porsi di fronte alle proprie
problematiche.
Molto spesso, l'ansia ci segnala quindi il conflitto tra
l'andare verso un cambiamento o il resistere ad esso.
Diventa allora importante riuscire ad analizzare, con l'aiuto dello
psicologo psicoterapeuta, che cosa crea la situazione di stallo
nel percorso di vita individuale.
Un ascolto attento, la sensibilità e l’empatia nel guardare, soprattutto
nell’ascoltare, ciò che l'ansia ci sta segnalando, può permetterci non solo
di riscoprire le parti negate di noi stessi, ma ci può anche restituire
libertà e benessere.
Questo è quello che noi chiamiamo "passare attraverso l'ansia".
E' sempre importante dare la giusta importanza al ruolo che
giocano nell'ansia gli altri attori del sistema familiare nel quale ognuno
di noi è inserito.
Le sindromi ansiose possono a volte essere inserite nelle complesse
dinamiche familiari o di coppia, consentendo a tutti di mantenere in
equilibrio una situazione che, per quanto dolorosa, si presti a sostenere
tutti i membri della famiglia.
E' la situazione che si descrive con la dinamica del capro
espiatorio, in cui un membro della famiglia si sacrifica per il
benessere di tutti gli altri.
Un esempio può meglio spiegare la situazione.
Simona, una giovane donna, figlia unica, vorrebbe trasferirsi in
un'altra città per motivi di lavoro.
I genitori sono dispiaciuti del fatto, ma capiscono che non possono tarpare
le ali della figlia.
Lei è il loro motivo di esistenza e vogliono che sia felice.
Certo, preferirebbero che ciò accadesse nelle vicinanze di casa; del resto,
fino ad ora i momenti di lontananza sono stati davvero pochi e questa
esperienza della figlia li preoccupa realmente.
Non la sentono pronta.
Poco dopo il trasferimento, Simona comincia a soffrire di frequenti
attacchi di panico.
Ne aveva avuti già in passato, ma ora sono decisamente più forti.
La difficile situazione che si sta venendo a creare impone alla donna di
tornare a casa, confermando così ai genitori che facevano bene ad essere
preoccupati.
I genitori sono, comunque, davvero dispiaciuti per lei, ma
contemporaneamente rassicurati dalla sua presenza a casa.
Ricominciano così a prendersi cura della figlia, riproponendo un
equilibrio di sempre.
Simona ritrova a casa un luogo sicuro; tuttavia, è proprio questa
"sicurezza" che le impedisce di crescere.
L'ansia diventa allora il segnale che questa situazione di non-svincolo, per
quanto apparentemente vantaggiosa, implichi però un'importante rinuncia a se
stessa.
L'ansia può assumere varie forme che possono apparire molto
diverse tra loro, ma che pure hanno un evidente substrato comune: il
tentativo di controllare ciò che ci fa stare male.
Cliccando i link che seguono, potrete approfondire le più importanti di
queste forme.
Disturbo da
Ansia Generalizzata
Disturbo da Attacchi di Panico
Gli stati d'ansia possono poi essere collegati anche a insonnia, depressione o lutto.
Scopri ora come si sviluppa il
percorso terapeutico.
Il dottor Francesco D'Onghia e la dottoressa Claudia Scarpati sono entrambi psicologi e psicoterapeuti, laureati presso la Facoltà di Psicologia dell'Università "La Sapienza" di Roma ed iscritti all'Ordine degli Psicologi della regione Lazio (Roma).
Esercitano a Roma, presso lo studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente", che ha due sedi:Contatta liberamente lo Studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente" di Roma
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